Colpa del dentista e danni da estrazioni dentali

Last Updated on 17 Marzo 2024 by Gianluca Sposato

Danni da estrazioni dentali, come dimostrare la colpa del dentista?

Di Serena Di Sisto

La questione relativa alla salute dei denti è molto importante.

Non è raro incorrere in errori in campo odontoiatrico.

Con problemi a causa di errata diagnosi e cure erogate inappropriate, in particolare, per estrazioni dentali che si potevano evitare.

La paura del dentista

Quando si va dal dentista, è difficile stare tranquilli, nonostante i progressi della medicina in questo campo e la professionalità del medico odontoiatra.

E’ consigliabile sempre rivolgersi ad un professionista specializzato nelle varie branche della medicina odontoiatrica, a seconda del problema che si deve affrontare.

L’endodonzia è la ranca dell’odontoiatria per devitalizzazione del dente e cure canalari.

L’implantologia per impianti dentali.

La conservativa per le otturazioni, gli intarsi dentali, ponti e restauri dentali.

La chirurgia maxillofacciale per interventi mandibolari ed estrazione dei denti del giudizio inclusi, più complicate.

Molte persone soffrono di odontofobia, il terrore della poltrona del dentista a causa del  dolore che hanno sofferto.

Ciò per spiacevoli situazioni che hanno vissuto e che non dovrebbero verificarsi, in ogni caso il dolore causato dal mal di denti, può essere insopportabile e le cure, seppur necessarie, altrettanto dolorose.

Le estrazioni dentali non necessarie

C’è poi il problema legato alle estrazioni dentali, soprattutto per i denti del giudizio mal posizionati e cariati, che richiedono talvolta interventi maxillofacciali per salvaguardare l’assetto della mandibola.

L’estrazione di un dente, può portare a conseguenze negative in termini di  salute, quando l’operazione poteva essere evitata, con interventi meno invasivi, salvando la radice del dente.

Di qui la responsabilità del dentista che ha eseguito una estrazione dentale che poteva essere evitata, causando un danno in termini di salute, dolore e sofferenza al paziente.

Quando è consigliabile estrarre un dente?

Il dentista consiglia l’estrazione di un dente in caso di patologie orali in stato avanzato, o compromettenti per la salute della bocca, degli altri denti in generale, oppure l’assetto dentale.

L’odontoiatra, pertanto, ha il dovere di procede all’estrazione solamente in casi limite, in cui sia necessario procedere al fine di apportare benefici al paziente.

Quando l’estrazione dentale non è indispensabile deve essere evitata per non provocare al paziente un danno odontoiatrico.

Il paziente ha il diritto di richiedere le cartelle cliniche al medico curante e deve conservare le fatture delle spese mediche sostenute.

Ciò per dimostrare i danni arrecati da un trattamento errato, o non giustificabile sul piano professionale e medico.

Risarcimento dei danni causati dal dentista

Il paziente ha diritto al risarcimento del danno odontoiatrico in caso di ripercussioni sulla sua salute valutabili in termini di invalidità permanente.

A parte devono essere valutati eventuali danni estetici e per le sofferenze cui è stato sottoposto.

Casi frequenti possono riguardare infezioni del cavo orale curate male, o peggio ancora, non curate che possono compromettere anche gravemente la salute di un paziente.

Estrazione di denti sani per effettuare un ponte che si poteva evitare con cure meno invasive, cure canalari incomplete con quarto canale non sondato sono frequenti.

Come anche estrazione dei denti del giudizio che hanno compromesso l’assetto mandibolare e la masticazione, rigetto osseo di impianto dentale.

E’ necessario, quando si ritiene che il dentista abbia erogato delle cure inappropriate con danni alla propria salute rivolgersi ad un medico legale.

Questo per chiedere un parere in ambito odontoiatrico al fine di tutelare i propri diritti dinanzi la legge ed accertare la responsabilità del dentista.

Per questo bisogna affidarsi a medici legali e ad avvocati esperti in responsabilità  medica e materia sanitaria che trattino la responsabilità  odontoiatrica.

In modo da capire causa ed entità del danno, per poi instaurare l’azione di risarcimento correttamente.

Il consenso informato in ambito odontoiatrico

Il dentista ha il dovere, prima di eseguire una estrazione, o un intervento odontoiatrico, di informare circa le caratteristiche ed il trattamento terapeutico, tra cui rientrano i rischi, i costi, le tempistiche ed i risultati attesi.

Il medico dentista, quindi, dovrà porre al paziente un contratto ed ottenere una adesione libera e volontaria del paziente sia che operi in struttura pubblica, che sanitaria.

Il paziente deve richiedere le proprie cartelle cliniche e ricevute fiscali delle spese sostenute, al  fine di dimostrare che i trattamento odontoiatrici sono stati eseguiti presso la struttura e dal professionista cui si è rivolto.

Cosa fare quando il dentista non risponda alla richiesta di consegnare le cartelle cliniche e radiografie eseguite sul paziente?

Si deve contattare l’Ordine dei Medici ed Odontoiatri affinché solleciti il relativo adempimento, cui il medico non si può sottrarre.

Avvocati esperti in danno odontoiatrico

Per dimostrare la colpa del dentista ed i danni da estrazioni dentali bisogna affidarsi ad esperti del settore quando si ha la certezza di essere stati vittima di malasanità per interventi posti in essere dal dentista.

L’Adism Associazione Infortunati e Malasanità mette a disposizione del paziente  il migliore avvocato e medico legale esperti per il risarcimento di gravi danni in campo odontoiatrico.

Se hai bisogno di aiuto non esitare a scriverci, Adism è a tua completa disposizione.

Chiama il numero nazionale Legale24h  347.8743614 o scrivi all’indirizzo di posta elettronica info@adism.it

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