Quantificazione del danno di un trauma cranico

Last Updated on 27 Febbraio 2024 by Gianluca Sposato

La quantificazione del danno a seguito di un trauma cranico

La testa è la parte del corpo più esposta negli incidenti che coinvolgono i motociclisti e le relative lesioni la causa principale di decesso in tutte le tipologie di incidenti stradali.

Per questo è fondamentale che in caso di trauma cranico il paziente venga trattato entro un’ora dall’incidente, poiché una frattura cranica, o lesioni di tipo grave derivanti da tale tipologia di incidente, possono causare danni anche all’apparato circolatorio, più nello specifico a vene e arterie che, qualora danneggiate, possono sanguinare e causare danni al tessuto cerebrale e anche ai nervi stessi.

Negli incidenti stradali le lesioni al cranio risultano essere la prima causa di decesso

Tutte le fratture, o lesioni del cranio ( lineare, composta, con cedimento o basale ), rispondono ad una specifica tabella che ne definisce la gravità e la percentuale di invalidità spettante in caso di danno permanente che dovrà andarsi a sommare a quelle derivanti da altre regioni del corpo compromesse a seguito di incidente.

Nel computo del danno, nella sua interezza e complessità, particolare incidenza hanno età, attività lavorativa, reddito, stile e abitudini di vita del danneggiato.

Poichè la medicina legale non è una scienza esatta, la quantificazione del danno, anche per la stessa tipologia di danni, può variare e, di fatto, varia sempre in base a diversi parametri e, soprattutto, in base alla qualità dei servizi e della assistenza legale e medico legale fornita al danneggiato, che per danni di particolare entità e gravità fa sempre la differenza.

Per questo, nonostante siano ormai in tanti ad avventurarsi in un campo particolarmente complesso, con risultati spesso insoddisfacenti se non addirittura disastrosi per i danneggiati da incidenti, affidarsi ad Adism è sempre la scelta giusta, come dimostrano le tante testimonianze di successo e casi risolti positivamente rilasciate da chi si è affidato a noi.

Di seguito riportiamo la tipologia di danno e la percentuale di invalidità riconosciuta per le sole lesioni riguardanti il Cranio.

Tabella per il calcolo danno lesione al cranio 

FRATTURA OSSO FRONTALE 7,00%

FRATTURA OSSO FRONTALE O OCCIPITALE O PARIETALE O TEMPORALE O LINEE DI FRATTURA INTERESSANTI TRA LORO TALI OSSA 7,00%

FRATTURA SFENOIDE 5,00%

FRATTURA OSSO  ZIGOMATICO 3,00%

FRATTURA OSSO ZIGOMATICO O MASCELLARE O PALA TINO O LINEE DI FRA TTURA INTERESSANTI TRA LORO TALI OSSA 3,00%

FRATTURA LEFORT l° (dístacco dell’arcata dentaria superiore dal mascellare) 4,00%

FRATTURA LEFORT II° O III° (non cumulabili tra loro né con LEFORT I°) 7,00%

FRATTURA ETMOIDE 3,00%

FRATTURA OSSO LACRIMALE O JOIDEO O VOMERE (non cumulabíle) 2,00%

FRATTURA OSSA NASALI 2,50%

FRATTURA MANDIBOLARE (PER LATO) 4,00%

LACERAZIONE DEL TIMPANO DA BAROTRAUMA 5,00%

TRAUMA CRANICO COMMOTIVO CON FOCOLAI CONTUSIVI A LIVELLO CEREBRALE 8,00%

Vittime di incidenti gravi per lesioni al cranio

Se siete rimasti vittima di incidente grave, rivolgetevi ad Adism per tutelare i vostri diritti ed ottenere giustizia. I nostri medici legali saranno al vostro servizio per il calcolo corretto dei punti di invalidità rispetto al danno subito oltre che ad assistervi in sede peritale , mentre i nostri avvocati patrocinanti dinanzi le Corti Superiori con consolidata ed ultraventennale esperienza in ambito assicurativo, responsabilità civile e tecniche di quantificazione e liquidazione del danno cureranno nel miglior modo i vostri interessi.

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